gastronomia popolare mediterranea: COZZE GRATINATE SEMPLICI

di Rodiber
Perché ho intitolato questa nota “cozze gratinate semplici”? Mi spiego. Di tanto in tanto mi capita di gustare nei ristoranti questa pietanza in forme diverse. Ho notato che, a volte, quando il piatto arriva in tavola, della cozza originale rimane solo il guscio, tanto è elaborata la ricetta a seconda della fantasia e dei gusti dei cuochi.
Il sapore originale della cozza, insomma, si perde nel miscuglio di elementi strani, a volte addirittura assurdi (a mio modo di vedere) come l’uso del formaggio parmigiano o pecorino.
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Parliamo quindi del ripieno.
La prima fase della preparazione dell’impasto per il ripieno, dopo aver pulito le cozze ed averle aperte al vapore consiste nell'aprire le cozze al vapore senza togliere l’interno e tenerle da parte.
Usare pane raffermo tenuto a bagno con acqua e mezzo bicchiere di vino bianco e poi strizzato e frullato insieme ad uno spicchio d’aglio,un pizzico di sale, olio d’oliva, un rametto di prezzemolo e a qualche pomodoro pachino.

Sia per l’olio che per la quantità di pomodorini regolatevi in base al numero di cozze da riempire.

L’impasto deve risultare morbido e spalmabile sul guscio pieno della cozza.

Il forno deve avere una temperatura di circa 180° quando infornate la teglia.
Vi raccomando di limitare la cottura a non più di 10 minuti altrimenti il ripieno diventa secco.

Ho provato una leggera variante mettendo sopra ogni cozza, dopo avere spalmato il ripieno, un pezzetto di pomodoro pachino per dare al piatto una nota di colore più intensa.

Conclusione
La differenza tra questo modo “semplice” di gustare le cozze e quello molto usato in diversi ristoranti sta nel fatto che il mollusco non viene svuotato e frullato insieme agli altri elementi dell’impasto, ma rimane attaccato al guscio e cuoce insieme al ripieno che gli si spalma sopra.
In questo modo conserva il suo sapore originale che non si confonde con quello del ripieno.
Provare per credere.